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Olimpiadi della Matematica 2017

Dal 4 al 7 maggio la delegazione del Gobetti ha affrontato la sfida nazionale delle Olimpiadi della Matematica a Cesenatico.

Tesi, ma carichi e desiderosi di misurarsi con altri studenti e squadre di tutta Italia.

Venerdì 5 al mattino ha iniziato Nicolò con la finale della fase nazionale individuale. Dalle 8,30 alle 13,30 insieme a 300 ragazzi e ragazze si è misurato su 6 dimostrazioni e si è piazzato benissimo. Ha conquistato una delle medaglie di bronzo. Complimenti !!!

Nel pomeriggio ci sono state 4 semifinali della fase a squadre con 28 squadre ognuna. Nella palestra del Liceo Ferrari di Cesenatico la squadra del Gobetti ha affrontato la gara dura e difficile. Solo 8 squadre per ogni semifinale hanno avuto accesso alla finale e noi non abbiamo raggiunto il traguardo, ma abbiamo lavorato bene. Chi ha esperienza di anni di gare ci ha detto che la prima volta spesso c’è molto disorientamento, che non gioca a favore. Abbiamo partecipato alla gara del pubblico sabato mattina, parallela alla finale, ottenendo un ottimo risultato.

L’esperienza è stata molto intensa e arricchente, soprattutto per il confronto che c’è stato con altri ragazzi e ragazze che nutrono la stessa passione per la matematica. A Cesenatico si vive proprio in un’altra dimensione, tutti alla ricerca di come risolvere quesiti e problemi difficili, come se niente fosse.

Si è creata coesione e spirito di gruppo con le altre squadre di Torino e provincia, con le quali ci si è anche molto divertiti, anche in spiaggia (nonostante il tempo inclemente).

Il clima respirato ha motivato molto i ragazzi e le ragazze del liceo, che hanno già molte idee per ripartire il prossimo anno e cercare coinvolgere molti e molte studenti per fare ancora meglio!

Un grazie particolare va a Eugenio Colla e Andrea Del Zotto che hanno preparato con cura e passione tutto il gruppo!

Grazie ai mitici Lorenzo Sibille, Matteo Sperti, Raffaella Gomez, Cecilia Cardellino, Alessandro Piazza, Eleonora Gajetti, Umberto Follo e al campione Nicolò Ribaudo… e anche alle prof Antonella Cuppari e Sara Labasin che hanno seguito il progetto.